Nissan Motor Co. taglierà 20 mila posti di lavoro, circa il 15% della sua forza lavorativa globale. Una decisione (ancora non defintiva) che rientra nel piano di ristrutturazione messo in atto per far fronte al crollo delle vendite causato dalla crisi post pandemia. I licenziamenti avverranno tutti negli stabilimenti europei del colosso nipponico.
Ad aprile Nissan aveva detto di prevedere una perdita netta nell’anno fiscale 2019 per la prima volta da 11 anni, quando la crisi globale colpì l’economia globale. La stima parla di un rosso da 419,7 milioni di dollari.
Nissan, nel tentativo di risalire la china, sta dunque valutando di ridurre le attività operative Europa e nei mercati emergenti, compresi i paesi del sud-est asiatico, dando priorità alle prime due economie al mondo: Stati Uniti e Cina.