La flessibilità del mercato del lavoro non aiuta la creazione di nuova occupazione. Ora lo dice anche uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Review of Political Economy. L’articolo è firmato da tre economisti: Emiliano Brancaccio insieme a Fabiana de Cristofaro e Raffaele Giammetti.
La loro meta-analisi mostra che il 72% dei papers accademici pubblicati negli ultimi trent’anni non conferma che la deregolamentazione nel mercato del lavoro stimola l’occupazione, una quota che sale all’88% se si considerano le ricerche dell’ultimo decennio.
Lo studio evidenzia che persino istituzioni favorevoli alla deregulation, come Fmi, Ocse e Banca Mondiale, hanno riconosciuto che non ci sono prove empiriche a sostegno dell’idea che la flessibilità crei occupazione.