Nel 2016 Microsoft ha acquistato per 27 miliardi di dollari LinkedIn, il social network professionale, che ha 546 milioni di iscritti ma presenta un problema: i suoi utenti lo utilizzano essenzialmente come un posto dove trovare lavoro o clienti, dunque con una frequenza sporadica. Per questo Microsoft ha intenzione di massimizzare le visite e le interazioni dei membri sul loro profilo personale e con gli altri iscritti.
Un modo è quello di integrare i profili LinkedIn negli strumenti di produttività di Office, come i programmi di posta elettronica e calendario di Outlook. In questo modo Microsoft spera di avere un vantaggio rispetto agli altri competitor, come Gmail. LinkedIn è sul punto di implementare nuove funzioni per cercare di farsi usare di più dagli iscritti, rinnovando tutto dal feed delle notizie del sito al servizio di messaggistica tra gli utenti.
Nella primavera del 2018 LinkedIn aggiungerà un “pannello di interesse” alle homepage degli iscritti con i gruppi di cui fanno parte e gli hashtag che hanno seguito: un modo per diventare più “social” e convincere gli utenti a utilizzare di più la piattaforma per affinare i propri skill e trovare mentori al fine di risolvere i problemi aziendali.
Insomma: non più solo un posto dove cercare nuove opportunità di lavoro ma un luogo in cui le persone parlano tra loro. Non a caso il programma di sviluppo in tal senso si chiama “Progetto Agorà” e vuole trasformare LinkedIn in una piazza di confronto e scambio.