Non ha raccolto i 287 voti necessari per far cadere il governo francese la mozione di sfiducia ‘transpartisan’ del partito indipendente LIOT, votata da tutte le opposizioni al governo Borne dopo la riforma delle pensioni. Sono mancati 9 voti per la sfiducia che è stata votata da 278 parlamentari.
Ciò significa che la riforma – la cui misura principale prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni - diventa legge.
Per il governo le difficoltà non finiscono qui. Ora l’esecutivo francese se la dovrà vedere con la piazza. Il che fa tornare alla mente il movimento dei ‘gilet gialli’ e le ricche concessioni che alla fine Macron dovette concedere pur di far smettere una mobilitazione andata avanti per decine di settimane consecutivamente.