Il governo spagnolo e i due principali sindacati del Paese, Ugt e Comisiones Obreras, hanno stretto un patto per fissare il salario minimo di quest’anno a 1.000 euro al mese (per 14 mensilità), con un aumento di 35 euro rispetto a quello del 2021. La misura interessa 2 milioni di lavoratori spagnoli in un paese afflitto da lungo tempo da alta disoccupazione, bassi salari, e elevata precarietà.
Contrarie le due principali associazioni degli imprenditori spagnoli, Ceoe e Cepyme, chiamate a discutere con il governo e i sindacati su questo argomento. Entrambe ritengono che «non è il momento» di fissare un aumento del salario minimo come quello stabilito dal governo, visto il «contesto economico di incertezza», in particolare per settori come l’agricoltura e il turismo.
Salario minimo, qual è la situazione nell’Ue?
Ventuno Stati membri hanno un salario minimo nazionale. Il Lussemburgo è il primo paese dell’Ue per importo mensile del salario minimo (oltre 2 mila euro), seguito da Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Germania, e Francia. Gli importi inferiori sono quelli degli Stati dell'Europa orientale. L’Italia è tra i sei paesi a essere sprovvisti di una normativa sul salario minimo, insieme a Svezia, Finlandia, Danimarca, Austria e in parte Cipro, dove una misura di questo tipo esiste ma solo per certe categorie di lavoratori.