
I salari in Europa crescono ovunque, tranne che in Italia. I dati ufficiali da poco diffusi da Eurostat dicono che nell’ultimo trimestre del 2023, in confronto allo stesso periodo del 2022, nel nostro Paese sono diminuiti dello 0,1 per cento (in termini nominali).
Un dato in forte controtendenza con la media registrata nell’Ue, che segna una crescita del 3,8 per cento, il 3,1 se si considerano solo i Paesi appartenenti all’Eurozona.
A questi numeri poi, per misurare la riduzione del potere di acquisto in termini reali, bisogna aggiungere l’inflazione che continua a viaggiare su percentuali ben sopra la soglia-obiettivo del 2 per cento indicata dalla Bce.