Continua a salire il tasso di occupazione nell'Ue. Nel 2017 quello delle persone di età compresa tra i 20 e i 64 anni nell'Ue si è attestato al 72,2% (+1,1% rispetto all’anno precedente). L’obiettivo della strategia Europa 2020 è raggiungere almeno il 75% entro il 2020. Emerge da una rilevazione Eurostat.
Croazia, Estonia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Repubblica ceca e Svezia hanno già raggiunto o superato i loro obiettivi nazionali per il 2020 per questo indicatore nel 2017.
Ad aumentare in modo sensibile è stata la percentuale nella classe di età 55-64 anni: dal 38,4% nel 2002 al 57,1% nel 2017.
La tendenza al rialzo del tasso di occupazione è visibile sia per gli uomini (78% nel 2017) che per le donne (66,5%). Il gap di genere nell’età compresa tra 55 e 64 anni è passato da una differenza di 19,1 punti percentuali nel 2002 a una di 12,8 nel 2017.
I tassi di occupazione superiori al 75% sono stati registrati in Svezia (81,8%), Germania (79,2%), Estonia (78,7%), Repubblica ceca (78,5%), Regno Unito (78,2%), Paesi Bassi (78,0%), Danimarca (76,9%), Lituania (76,0%) e Austria (75,4%).
Le percentuali più modeste sono state osservate in Grecia (57,8%), sebbene l’indicatore sia cresciuto nel corso dell’anno, seguita da Italia (62,3%), Croazia (63,6%) e Spagna (65,5%).