Un mega sciopero dei trasporti pubblici che paralizzerà il Paese. È quello che hanno annunciato a Berlino i sindacati EVG e Verdi (da non confondere con il partito politico, ndr), proclamando la mobilitazione dei dipendenti del settore per il 27 marzo.
Lo sciopero – che avviene in una fase in cui la vicina Francia è agitata dalla riforma previdenziale voluta da Emmanuel Macron - riguarderà i trasporti ferroviari di lunga tratta come quelli regionali, il trasporto urbano, ma anche gli aeroporti e la società autostrade.
Quella annunciata è una mobilitazione quasi senza precedenti in Germania: un caso simile risale infatti a circa trenta anni fa, quando nella primavera del 1992 un grande sciopero portò centinaia di migliaia di dipendenti del settore ad astenersi dal lavoro per diverse settimane.
Con questa azione Verdi vuole aumentare la pressione sulla terza tornata di trattative al via proprio lunedì fra lo Stato e i Comuni. Il sindacato – per tamponare l’impatto dell’inflazione - chiede un aumento salariale nel trasporto pubblico del 10,5% e almeno 500 euro in più in busta paga (mensile).
Evg, che rappresenta il settore del traffico ferroviario, chiede invece un aumento di almeno 650 euro. La mobilitazione toccherà (come detto) ferrovie e scali aeroportuali, ma anche l’amministrazione del trasporto navale.