L’imprenditore tedesco Lasse Rheingans ha adottato una soluzione radicale: tagliare l’orario lavorativo dei suoi dipendenti da otto a cinque ore, lasciando invariati stipendi e ferie.
I sedici dipendenti della società (Rheingans Digital Enabler) entrano in ufficio alle 8 e possono andare via dopo 5 ore, alle 13. Lavorando 25 ore a settimana in completa concentrazione, assicura il fondatore, i dipendenti realizzano gli stessi livelli di produttività rispetto a chi lavora 40 ore settimanali, caratterizzate però da distrazioni e interruzioni.
Per mettere in pratica l’idea servono alcuni accorgimenti: i social media sono proibiti e i telefoni devono restare chiusi in borsa. I lavoratori devono adattarsi anche all’idea di non poter comunicare con familiari e amici.
Regole rigide disciplinano anche due tra le attività più “time-consuming” negli uffici: l’account mail del lavoro si può controllare solo due volte al giorno e la maggior parte delle riunioni dura meno di 15 minuti. Grazie a queste misure la società, che sviluppa siti, app e piattaforme di e-commerce, sta andando piuttosto bene.
D’altronde, secondo uno studio recente, il dipendente medio spende circa sei ore al giorno a scrivere e leggere email, mentre un’altra ricerca rivela che in media un lavoratore controlla la posta 74 volte al giorno e tocca lo smartphone 2.617 volte. Abitudini che fanno sì che i lavoratori si trovino in un costante stato di distrazione e iperstimolazione.