La paura di restare senza gli amati asparagi (e non solo), a causa dell’epidemia di coronavirus, ha gettato nel panico la Germania. Alla fine saranno i richiedenti asilo, ma anche camerieri, studenti e parrucchieri rimasti senza lavoro a causa del Covid-19, a salvare il raccolto di quest’anno.
A causa delle restrizioni di viaggio imposte per rallentare la diffusione della pandemia in Germania mancano ora all’appello circa 300 mila lavoratori agricoli, dei quali c’è urgente bisogno.
La prossima settimana inizierà la raccolta degli asparagi, di cui i tedeschi sono divoratori. Poi a fine maggio le fragole saranno mature, mentre per il luppolo (fondamentale per la birra) il problema è già sorto.
Per far fronte alla carenza di personale nel settore, il ministero federale dell’Alimentazione e dell’Agricoltura ha lanciato il portale del lavoro ‘Das Land hilft’ (Il Paese aiuta), attraverso il quale agricoltori diretti e disoccupati possono rapidamente entrare in contatto tra loro. La piattaforma conta già oltre 38 mila annunci.
Il governo tedesco ha inoltre deciso che i lavoratori stagionali possono lavorare fino a 115 giorni senza dover versare contributi, fino al 31 ottobre. In precedenza, la soglia era di 70 giorni.