Il tasso di disoccupazione tedesco è sottostimato. Il nodo sono i corsi di formazione

Il tasso di disoccupazione tedesco è sottostimato

La Germania è spesso elogiata per il suo basso tasso di disoccupazione. Ma i tedeschi in cerca di lavoro potrebbero essere in numero maggiore rispetto a quanto indicato dalle statistiche.

I jobcenter, infatti, spingono i disoccupati di lunga durata verso i corsi di formazione. In questo modo escono dalle rilevazioni sulle persone alla ricerca di un’occupazione.

L’evidenza empirica mostra che, tra il 2013 e il 2016, il numero medio di disoccupati di lunga durata in grado di lavorare è rimasto pressoché costante. Nel 2013 erano 4,39 mln e 4,4 mln nel 2017. Ciò che è cambiato è il numero di quelli abili al lavoro, che risultano iscritti ai corsi. Il montante è cresciuto del 28 per cento tra il 2013 e il 2016. 

Il costo per i contribuenti è elevato. I corsi professionali sono pesati sull'Ufficio federale del lavoro per un importo pari a 463 milioni di euro nel 2013 e 773 mln nel 2016.

Da questa partita emergono vincitori e vinti. I primi sono i jobcenter che offrono i corsi e i secondi i disoccupati di lunga durata, oltre ai contribuenti.

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