Gli amministratori delegati delle 350 migliori società Usa hanno ottenuto, nel 2017, un compenso pari a 312 volte quello medio percepito da tutti gli altri dipendenti.
L'impennata del gap è giunta dopo che i ceo delle maggiori aziende hanno registrato un aumento medio del 17,6% nel 2017, mentre i salari dei lavoratori sono cresciuti soltanto dello 0,3%.
Il divario salariale è aumentato drammaticamente, con alcune fluttuazioni, dagli anni '90. Nel 1965 il rapporto era di 20 a 1, salito a 58 a 1 dal 1989 fino al picco di 344 nel 2000. Successivamente, le retribuzioni dei ceo sono diminuite nei primi anni 2000 e durante l'ultima recessione, salvo poi riaumentare rapidamente dal 2009.
L'anno scorso l'amministratore delegato di McDonald's, Steve Easterbrook, ha guadagnato 21,7 milioni di dollari, mentre gli operai hanno ricevuto uno stipendio medio di soli 7.017 dollari: uno spietato rapporto di 3.101 a 1.
In realtà, la media è distorta dai valori anomali delle società tecnologiche, in cui gli amministratori delegati sono anche fondatori. Il ceo di Amazon, Jeff Bezos, l'uomo più ricco del mondo, ha portato a casa 1,7 mln nel 2017, mentre i suoi dipendenti appena 28.446 dollari, con l’esito schiacciante di 59 a 1. Il compenso del cofondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, è stato di 8,8 mln nel 2017, mentre la sua forza lavoro, peraltro ben remunerata, ha guadagnato in media 240.430 dollari (37 a 1).
Ma nessuno dei due ha bisogno di aspettare la fine del mese. La fortuna personale di Bezos ora supera 154 mld, mentre quella di Zuckerberg è vicina ai 66 mld (secondo Forbes).
Cifre così elevate sono, in parte, determinate dalle componenti azionarie inserite nei compensi degli amministratori delegati. Ma i livelli stratosferici non possono essere spiegati soltanto così.
Tra il 1978 e il 2017 il compenso degli ad è aumentato del 979%. Nello stesso periodo l'indice S&P500, che include le maggiori società statunitensi, è cresciuto meno (+637%), mentre le retribuzioni dei lavoratori sono salite di un modesto 11,2%. E adesso si sa perché.