Emirates sta valutando di licenziare 30 mila lavoratori su un totale di 105 mila. Il gruppo è di proprietà del Governo di Dubai che controlla la più grande compagnia aerea del Medio Oriente.
La crisi economica scatenata della pandemia da coronavirus sembra quindi non aver risparmiato uno dei più importanti vettori al mondo. L’International air transport association ha stimato che nel 2020 l’industria perderà a livello mondiale 314 miliardi di dollari, dovuti al calo delle vendite di biglietti aerei.
All’inizio di maggio, il presidente di Emirates Tim Clark aveva dichiarato che il gruppo si aspetta una contrazione della domanda “per almeno i prossimi due anni”, bollando la pandemia “un cigno nero” per l’industria del trasporto aereo.
La società – che riattiverà i primi collegamenti per nove città dal 21 maggio ha registrato a marzo un utile pari a 408 milioni di dollari, nettamente inferiore alle attese. Il Governo di Dubai ha comunque dichiarato che supporterà finanziariamente la compagnia aerea.