Svolta negli Emirati Arabi Uniti (Eau). Il governo ha deciso di istituire una settimana lavorativa di quattro giorni e mezzo. Le regole entreranno in vigore dal primo gennaio. Oltre al sabato-domenica, gli abitanti degli Emirati avranno un’ulteriore mezza giornata di riposo nel pomeriggio di venerdì, giorno della grande preghiera settimanale nei paesi musulmani. Gli Eau sono il primo Stato al mondo a introdurre una settimana lavorativa più breve.
Nei giorni scorsi gli Emirati hanno festeggiato i 50 anni da quel 2 dicembre 1971 in cui si sono uniti in seguito alla partenza delle truppe britanniche dalla regione, dopo essere stati un protettorato inglese dal 1892. In 50 anni, il Paese è diventato la seconda potenza economica del mondo arabo dopo l’Arabia Saudita.
Spinti dalla grande ricchezza petrolifera, gli Emirati hanno infatti abbandonato le loro umili origini per diventare uno dei più grandi attori economici e politici del Medio Oriente. Una potenza simboleggiata dalla foresta di grattacieli di Dubai, centro finanziario del Paese che possiede l’edificio più alto del mondo, il Burj Khalifa di 830 metri.
Tra i principali produttori di greggio dell’Opec, la rapida crescita del paese è stata guidata dalla ricchezza di petrolio e gas, ed è testimoniata dal passaggio da una popolazione di 300.000 abitanti ai 10 milioni attuali, il 90% dei quali stranieri. Ma la maggior parte di quest’ultimi non hanno diritto alla cittadinanza a causa delle regole rigide in vigore nel paese medio-orientale.