Il consumo globale di energia primaria (ovvero qualsiasi energia che esiste naturalmente e non è stata modificata in un’altra forma dagli esseri umani) è aumentato di circa l’1 per cento nel 2022, portandolo a un livello quasi il 3 per cento superiore rispetto al periodo pre-pandemico del 2019. All’interno di questo, il gas è diminuito del 3 per cento e le energie rinnovabili (escludendo l’idroelettrico) sono aumentate del 13 per cento. Il predominio dei combustibili fossili è rimasto pressoché invariato, rappresentando quasi l’82 per cento del consumo totale.
Il settore energetico sta vivendo una fase di trasformazione, con una marcata diminuzione nella produzione di energia dal nucleare (circostanza collegata allo stop all’atomo deciso dalla Germania e dalla manutenzione che ha temporaneamente messo fuori uso numerosi impianti in Francia) e il mantenimento di quella da fossili.
I dati del 2022, analizzati nel 72esimo Rapporto Statistico sull’Energia Mondiale, pubblicato dall’Energy Institute (EI) in collaborazione con Kpmg e Kearney, rivela che nel corso del 2022, i prezzi del carbone hanno raggiunto livelli record. In Europa, il prezzo medio della fonte fossile più sporca si è attestato a 294 dollari per tonnellata, riflettendo una maggiore domanda e una minore offerta sul mercato.
Nonostante l’incremento dei prezzi, il consumo di carbone ha continuato a crescere, registrando un aumento dello 0,6 per cento rispetto al 2021 e toccando il livello più alto di consumo di carbone dal 2014. La crescita della domanda è stata guidata principalmente dalla seconda economia globale (Cina) e dal paese più popoloso al mondo (India). La loro crescita combinata è stata sufficiente a compensare le diminuzioni registrate in altre regioni. Tuttavia, sia in Nord America che in Europa, il consumo di carbone è diminuito rispettivamente del 6,8 e del 3,1 per cento.
Allo stesso tempo, il settore delle fonti di energia rinnovabile sta vivendo una crescita significativa: nel 2022, la produzione (escludendo l’idroelettrico, salito dell1,1 per cento lo scorso anno) è aumentata del 14 per cento, anche se leggermente al di sotto del tasso di crescita dell’anno precedente, che era del 16 per cento.
La maggior parte della crescita nel settore solare ed eolico è stata osservata in Cina, che ha contribuito rispettivamente al 37 e al 41 per cento delle nuove capacità globali.