L’India non vuole rinunciare al carbone

La fonte fossile più ‘sporca’ garantisce ancora tre quarti dell’elettricità indiana

L’India non vuole rinunciare al carbone

Nel corso di quest’anno l’India aggiungerà 15,4 gigawatt di potenza alla sua produzione attuale di energia elettrica generata dal carbone, la quantità più alta degli ultimi nove anni. 

La fonte fossile più ‘sporca’ garantisce ancora tre quarti dell’elettricità indiana e, secondo il governo, è destinata a restare la principale energia del paese almeno per un altro decennio, tanto che il governo ha intenzione di aggiungere novanta gigawatt di potenza alimentata dal carbone entro il 2032.

Questo nonostante l’India, un paese abitato da 1,4 miliardi di persone, negli ultimi dieci anni abbia aumentato sensibilmente la produzione di energia dalle rinnovabili.

L’India non è, tuttavia, l’unico paese a seguire questa direzione. A livello globale, nel 2023 la produzione di carbone ha raggiunto il livello più alto di sempre: 179 exajoule (1 joule esprime l'energia usata per imprimere a una massa di un chilogrammo una forza di un newton).

E l’80 per cento è arrivato dalla regione dell’Asia Pacifico. In particolare, quattro paesi – Australia, Cina, India e l’Indonesia – rappresentano il 97 per cento della produzione dell’area.

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