L'Arabia Saudita produce il 10% del petrolio a livello globale. Il greggio al barile potrebbe sfondare rapidamente i 70 dollari. Ma, a fronte di un'ulteriore escalation del conflitto tra Usa e Iran, il rischio è che sfiori i 100 dollari
16 Settembre, 2019
MondoEnergie & RisorseNewspetrolio
La corsa del greggio può spingere i prezzi in pochi giorni fino a 70 dollari al barile. Sono queste le previsioni degli analisti in vista della riapertura dei mercati asiatici dopo l'attacco alle due maxi raffinerie Aramco in Arabia Saudita (il paese produce il 10% del petrolio mondiale).
Le stime degli analisti indicano che Riad potrebbe impiegare settimane per tornare alla piena capacità di approvvigionamento. Secondo Bloomberg, si potrebbero registrare aumenti del 10% (e oltre) a fronte di una riduzione dell'offerta del 5%.
Il Brent potrebbe quindi toccare di nuovo i massimi di aprile, quando aveva raggiunto i 70 dollari al barile dopo la decisione degli Usa di annullare l'esenzione dalle sanzioni in caso di acquisto di petrolio dall'Iran.
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