La plastica ormai fa parte della nostra quotidianità: l'ingegnerizzazione dei polimeri per produrne su larga scala è iniziata dagli Anni Cinquanta e oggi il 6% del petrolio estratto ogni anno è utilizzato per questo; è onnipresente, insidiosa e impossibile da evitare.
Le microplastiche, fibre che sono larghe meno di un capello umano, sono state trovate in una vasta gamma di prodotti come molluschi e cibi trasformati. Così come nell’acqua di rubinetto e quella in bottiglia. Le microparticelle di plastica sono una minaccia per la salute umana: recentemente lo hanno confermato 30 esperti al seminario del Regno Unito organizzato da Common Seas.
Vietare tutte le buste e gli imballaggi di plastica monouso sarebbe un buon inizio, ma la produzione stessa deve essere ridotta così come le alternative ecologiche andrebbero incentivate: nel 1950 nel mondo si producevano circa 2 milioni di tonnellate di plastica all'anno; oggi la cifra è salita a 330 mln di tonnellate, che triplicheranno entro il 2050.