Gli Usa stanno cercando di convincere il Qatar ad aumentare le sue forniture di gas naturale liquefatto (Lng) all’Europa, per compensare il potenziale pericolo della chiusura dei rubinetti russi.
Ma quanto aiuterebbe questa mossa? Il metano liquefatto costa di più e coprirebbe una piccola parte del fabbisogno comunitario.
Quello tra la Federazione e l’Unione resta dunque un matrimonio problematico, ma al contempo necessario. Per non restare al buio o al freddo d’inverno, l’Europa ha ancora bisogno del gas russo. Lo dicono i numeri.
Negli ultimi anni il colosso di Stato Gazprom è tornato a coprire oltre il 40% del fabbisogno complessivo di gas consumato degli stati membri dell’Ue, per riscaldamento o per la produzione di energia elettrica.
Ecco perché l’intreccio tra l’Ue e la Federazione russa è difficile da sciogliere. Bruxelles prova a curare la dipendenza, ma la transizione ha tempi lunghi.