L’Europa, la Germania e l’Italia in particolare, dalla Seconda guerra mondiale, non avevano più il controllo su nessuna fonte energetica.
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“Le alternative al gas e al petrolio russo potevano essere in questi decenni la Libia, distrutta dall’intervento francese, statunitense e britannico nel 2011, l’Iran rimesso sotto embargo dopo l’accordo sul nucleare del 2015, e l’Iraq, invaso nel 2003 dagli Usa. In realtà l’Europa, la Germania e l’Italia in particolare, dalla Seconda guerra mondiale, non avevano più il controllo su nessuna fonte energetica. Gli accordi con Mosca erano una strada obbligata ma questo lo hanno voluto anche le potenze vincitrici. Gli errori stanno da tutte le parti”. È il commento di Alberto Negri che non fa sconti a nessuno.