La rivoluzione verde del Portogallo comincia a dare i primi frutti: la produzione di rinnovabili ha superato la domanda di energia per la prima volta in quasi 40 anni. E per tre giorni consecutivi durante il mese di marzo il paese è stato alimentato esclusivamente da energia green.
Il futuro in Portogallo sarà sempre più verde: il costo dell’elettricità, tra i più alti dell’Ue, diminuirà mano a mano che la quota di energia prodotta grazie alle rinnovabili crescerà, facendo aumentare anche il reddito disponibile dei cittadini e riducendo i costi operativi per le imprese. Il paese, infatti, non ha riserve di combustibili fossili e non produce energia nucleare. Per questo è stato storicamente dipendente dalle importazioni di energia. Ma ora diminuirà l’import e aumenterà la sicurezza energetica del paese.
A febbraio il governo portoghese ha esteso l’area per il suo progetto pilota che prevede la costruzione di un parco eolico offshore galleggiante: grazie a questa tecnologia si creeranno 1.500 posti di lavoro. Per facilitare il passaggio alle rinnovabili, l’esecutivo lusitano ha deciso di sospendere i sussidi per circa 20 milioni di euro all’anno destinati ai produttori di combustibili fossili.