Con la consegna del primo carico di materiale fossile russo per la centrale nucleare di Akkuyu nel sud della penisola anatolica (provincia di Mersina), la Turchia abbandona lo status di paese denuclearizzato.
Il primo impianto atomico a uso civile, costruito dall’azienda pubblica Rosatom della Federazione Russa, è reso possibile dalla collaborazione tra Mosca e Ankara, soprattutto in campo energetico (gasdotti, idrocarburi, nucleare).
L’impianto, costruito grazie a un finanziamento interamente russo, è costituito da quattro reattori che, una volta a pieno regime, saranno in grado di soddisfare il 10% del fabbisogno di elettricità della Turchia.
Secondo il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi, la centrale di Akkuyu ha tutte le caratteristiche per essere considerata “l’impianto nucleare più sicuro al mondo”.