L'avvio del giacimento petrolifero di Moho Nord nella Repubblica del Congo e l'accelerazione del progetto sul gas in Angola hanno ampiamente contribuito all'aumento della produzione di idrocarburi di Total.
Petrolio a 54 dollari (44 euro) al barile in media nel 2017 (contro i 44 dollari del 2016), il calo dei costi di produzione e un maggiore controllo dei costi aziendali: sono tutti fattori che hanno favorito il raggiungimento per Total di un utile netto di 10,6 miliardi di dollari, superiore del 28% rispetto al 2016. Risultati resi possibili anche dall'aumento del 5% della produzione di idrocarburi. L'1% di questo incremento è dovuto al parziale miglioramento delle condizioni di sicurezza in Libia e Nigeria. In compenso, la multinazionale francese guidata dall'amministratore delegato Patrick Pouyanné, ha deciso di abbandonare la Repubblica del Congo.
Se le vendite di prodotti petroliferi sono globalmente stabili nell'arco di un anno, nei mercati emergenti africani e asiatici il gruppo transalpino continua a crescere. In Africa, le vendite di prodotti petroliferi sono aumentate del 10% nel 2017 e ha raggiunto il livello di 604.000 barili al giorno.
Oltre alle vendite di idrocarburi, Total sembra voler guardare oltre. Nel 2017 ha acquisito per 237,5 milioni di euro il 23% delle quote di Eren Renewable Energy, attiva nelle energie rinnovabili (solare, eolica, idroelettrica) in Uganda o in Egitto, ed è partner della società mineraria canadese Iamgold per la costruzione dell'impianto solare Essakane in Burkina Faso.