L'Italia, con 428 litri per abitante al giorno, è prima nell'Ue per prelievo di acqua per uso potabile, ma l'erogazione giornaliera è di fatto quantificabile in 220 litri procapite, a causa delle dispersioni di rete. Poco meno della metà delle risorse idriche prelevate alla fonte (47,9%) non raggiunge infatti gli utenti finali. Lo evidenzia l'Istat.
Il volume complessivamente prelevato per uso potabile dalle fonti di approvvigionamento in Italia è stato di 9,49 miliardi di metri cubi nel 2015, pari a un volume giornaliero pro capite di 428 litri, il più alto nell'Unione europea.
Intanto la bolletta è sempre più costosa. Secondo Cittadinanzattiva, la cifra spesa mediamente dalle famiglie italiane nel 2018 è stata pari a 426 euro con un aumento del 2,9% rispetto all'anno precedente.