Per la prima volta nel 2020 le fonti rinnovabili hanno superato le fossili per la produzione dell’energia elettrica in Europa. È quanto risulta dal quinto rapporto realizzato dal think tank indipendente Ember assieme alla tedesca Agora Energiewende. Dall’evidenza empirica emerge che le rinnovabili sono cresciute dal precedente 34,6% al 38% del totale, mentre quelle da combustibili fossili sono diminuite al 37%. In particolare, nel 2020 l’energia eolica è aumentata in Europa del 9% e quella solare del 15%. Insieme, hanno generato un quinto dell'elettricità europea.
L’Ue ha fissato al 2050 l’obiettivo di ‘zero carbonio’, ma secondo lo studio il ritmo è comunque ancora troppo lento per raggiungerlo, così come quello ‘intermedio’ di ridurre i gas a effetto serra del 55% entro il 2030. Perché si possano raggiungere gli obiettivi, la crescita della generazione eolica e solare dovrebbe quasi triplicare, da 38 terawatt/ora di crescita media l’anno nei dieci anni 2010/2020 a 100 nel decennio appena iniziato.
Quanto all’energia da fonti fossili, la produzione di carbone è scesa nel 2020, dimezzandosi rispetto al 2015, continuando una tendenza già in atto prima della pandemia.