Includere oppure no l’energia nucleare nella tassonomia dell’Ue delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale meritevoli di finanziamenti europei? Per fare chiarezza sul punto nelle scorse settimane è stato pubblicato il rapporto del Jrc (Joint Research Centre, il braccio tecnico-scientifico dell’Ue) richiesto dalla Commissione europea sull’energia nucleare.
La questione è rilevante. Mentre Germania e Austria stanno chiudendo le loro centrali nucleari e si oppongono all’inclusione del nucleare tra le energie ‘verdi’, Berlino e Vienna spingono l’Ue a considerare il gas fossile come ‘green. In realtà, rispetto al nucleare, il rapporto è molto esplicito.
Danni alla salute
“L’analisi non ha rilevato l’esistenza di evidenza scientifica che dimostri che l’energia nucleare faccia più danni alla salute umana o all’ambiente rispetto ad altre tecnologie di produzione di elettricità già incluse nella tassonomia come attività a sostegno della mitigazione del cambiamento climatico”.
Mortalità
“Per quanto riguarda l’esposizione delle persone in caso di incidenti, le attuali centrali nucleari di II generazione hanno un tasso di mortalità molto basso, inferiore a quello che caratterizza qualsiasi forma di tecnologia di produzione di elettricità basata sui combustibili fossili e paragonabile all’energia idroelettrica ed eolica (solo quella solare ha un tasso di mortalità significativamente inferiore).”
Scorie
“La gestione dei rifiuti radioattivi e il loro smaltimento sicuro e protetto è un passo necessario nel ciclo di vita di tutte le applicazioni della scienza e della tecnologia nucleare (energia nucleare, ricerca, industria, istruzione, medicina, ecc.). Attualmente, vi è un ampio consenso scientifico e tecnico sul fatto che lo smaltimento di rifiuti radioattivi di alto livello e di lunga durata in formazioni geologiche profonde è, allo stato delle conoscenze odierne, considerato un mezzo appropriato e sicuro per isolarlo dalla biosfera per grandi scale temporali.”
Impatto
“L’impatto dell’energia nucleare sulla salute umana e sull’ambiente è molto basso, paragonabile a quello delle energie rinnovabili”.
Una serie di risultati che porta dritto a una conclusione secondo il Jrc: possiamo includere il nucleare tra le energie verdi.