La Germania si prepara a un inverno difficile sul fronte dei consumi di gas e comincia ad adottare le prime misure di risparmio energetico.
La città di Hannover ha deciso di togliere l’acqua calda da tutti gli edifici pubblici: non sarà più disponibile per lavarsi le mani negli edifici pubblici o nelle docce di piscine, palazzetti dello sport e palestre.
Anche le fontane pubbliche (ad Hannover) saranno spente per risparmiare energia e non ci saranno luci notturne nei principali edifici come il municipio e i musei. Il sindaco Belit Onay ha dichiarato che l’obiettivo è quello di ridurre il consumo energetico della città del 15%.
Le regole si applicano anche al riscaldamento. Gli edifici pubblici non potranno essere riscaldati da aprile alla fine di settembre di ogni anno, e le temperature degli ambienti saranno limitate a un massimo di 20°C per il resto dell’anno. Sono tuttavia previste alcune eccezioni.
Le istituzioni locali si muovono anche nella capitale. Per rispondere alla crisi energetica e contribuire al risparmio Berlino ha deciso di spegnere a partire da agosto le illuminazioni di 200 tra monumenti e attrazioni cittadini.
Pochi giorni fa, anche il presidente della Repubblica federale, Frank-Walter Steinmeier, aveva annunciato lo spegnimento dell’illuminazione notturna della sua residenza berlinese nel castello di Bellevue.