Il primo ‘ponte’ elettrico che collega l’Italia ai Balcani

Presso la sottostazione elettrica di Cepagatti (Pescara) è stato inaugurato l’elettrodotto sottomarino fra Italia e Montenegro. Sull’altra sponda dell'Adriatico, nei pressi di Kotor, si è tenuto lo stesso battesimo. Il costo complessivo dell’opera realizzata da Terna Spa - comprensiva della nuova stazione di conversione e dell’elettrodotto di 445 km che garantirà a pieno regime fino a 1200 Mw di energia - ammonta a 1,2 miliardi di euro.

Il primo ‘ponte’ elettrico che collega l’Italia ai Balcani

Si tratta del primo ponte elettrico fra Italia (e anche Europa) e Montenegro. Ed è completamente invisibile perché sottomarino (423 km) e interrato per la parte terrestre (22 km).

L’elettrodotto in corrente continua, che - spiega Terna - in linea con le tempistiche pianificate entrerà in esercizio entro la fine dell’anno, “consentirà ai due Paesi di scambiare elettricità in maniera bidirezionale: inizialmente per una potenza di 600 MW, che diventeranno 1.200 MW quando sarà realizzato nei prossimi anni anche il secondo cavo”.

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