L’amministrazione Trump dà il via libera alle trivellazioni nell’Arctic National Wildlife Refuge (ANWR), un’area naturale protetta nella zona nord-orientale dell’Alaska. La misura consente di vendere all’asta i diritti per il gas e il petrolio in uno dei luoghi più selvaggi del Paese.
L’ANWR, che è il più grande dei 16 National Wildlife Refuge dell’Alaska, è rimasto inviolato per 40 anni e ora rischia di essere vittima delle trivellazioni che potrebbero compromettere seriamente il suo delicato ecosistema. Secondo alcuni studi ci sarebbero considerevoli giacimenti di greggio.
Ecco perché nel dicembre del 1980 il Congresso approvò la Alaska National Interest Lands Conservation Act e la nuova designazione dell’area come ANWR (30 mila kmq), oltre a prevedere una sezione costiera (6 mila kmq) aperta alla possibile esplorazione limitata di gas e petrolio.
In seguito, per decenni i democratici al Congresso hanno bloccato ogni tentativo di sfruttamento dell’area naturale dell’Alaska. Ma nel 2017 il Congresso a maggioranza repubblicana ha dato il suo ok alla produzione petrolifera nell’ANWR, sostenendo che le trivellazioni avrebbero contribuito allo sviluppo economico della zona.