Ecco come funziona la tassa sulle bibite zuccherate

Solo dal 1° luglio 2026 scatterà la misura “piena” prevista inizialmente dalla manovra 2020 (ma mai entrata in vigore), ossia rispettivamente di 10 euro per ettolitro e 0,25 euro per chilogrammo

Ecco come funziona la tassa sulle bibite zuccherate

Secondo la proposta contenuta nell’emendamento al decreto Superbonus, per i primi due anni, a partire dal prossimo luglio, il prelievo sulle bevande analcoliche edulcorate è di 5 euro per ettolitro per i prodotti finiti e di 0,13 euro a chilogrammo per i prodotti predisposti a essere utilizzati previa diluizione. Ma alla fine, pressato soprattutto da Forza Italia, il governo ha optato per un rinvio di un anno: si partirà dunque dal 1° luglio del 2025.

Dal 1° luglio 2026, invece, scatta il ritorno alla misura “piena” prevista inizialmente dalla manovra 2020 (ma mai entrata in vigore), ossia rispettivamente di 10 euro per ettolitro e 0,25 euro per chilogrammo.

La legge di bilancio 2020 del governo Conte giallorosso aveva introdotto la Sugar Tax, cioè l’imposta sul consumo di bevande analcoliche edulcorate. Concepita per ridurre il consumo delle poco salutari bevande zuccherate, la nuova tassa si era subito rivelata di complicata applicazione, e aveva acceso la rivolta delle imprese del settore.

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