Inail, i conti non tornano

Nelle casse dell’Istituto un tesoretto di 3,1 miliardi, mentre gli infortuni aumentano

Inail, i conti non tornano

All’Inail, Istituto Nazionale contro gli infortuni sul lavoro, i conti non tornano: continuano ad aumentare gli utili, ma gli incidenti sul lavoro crescono e, di conseguenza, dovrebbero aumentare le spese dei risarcimenti. 

Così non sembra. A evidenziare l’anomalia è stato il quotidiano ‘La Repubblica’ secondo cui il tesoretto da ben 3,1mld, che compare nel bilancio consolidato del 2023 dell’Istituto di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di amministrazione, di fatto non si spiega.

In base a quanto riportato dalla testata, è l’avanzo più alto nella storia dell’Inail, che trascina un altro record: gli oltre 41 miliardi nel conto di Tesoreria, il salvadanaio dello Stato alimentato soprattutto da Inail. Il maxi tesoretto Inail, insomma, sorregge i conti pubblici del paese. Appare meno incline alla missione per cui è nato: prevenire malattie e infortuni sul lavoro, cresciuti ancora del 2-3% nei primi 5 mesi di quest’anno.

Anche la Corte dei Conti non ci vede chiaro. “Desta perplessità che il bilancio presenti un ingente ed improprio avanzo annuale, spesso superiore al miliardo, che poco si concilia con il perdurante fenomeno infortunistico”, sottolinea la magistratura contabile.

In altri termini, la domanda è: come fa l’Inail ad avere in cassa tanti soldi quando le spese per la sicurezza negli ultimi anni, tra ispezioni, controlli e premi alle imprese virtuose, dovrebbero essere aumentate?

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