"Alla luce dei dati economici definitivi, è confermato che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare la regola del debito nel 2018". È il contenuto della lettera - firmata dal vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis e dal titolare agli affari economici Pierre Moscovici - che dà appena 48 ore al Tesoro per avanzare le sue giustificazioni per la violazione delle norme Ue.
Dunque, la Commissione si accinge a lanciare la procedura sul debito italiano. Ciò significa che restano cinque settimane di tempo all’Italia per mettersi in regola con una immediata manovra bis capace di tamponare deficit e debito e con impegni precisi (23 miliardi di correzione) per il 2020.
Altrimenti la procedura andrà avanti e, a quel punto, Roma dovrà mettere a segno pesanti correzioni dei conti almeno per 5 anni, fino ad azzerare il deficit abbassando il debito. Se non lo farà subirà pesanti sanzioni.