Il governo incassa la fiducia: via libera dunque alla legge di Bilancio. La prova alla Camera è superata dall’esecutivo con 334 sì, 232 no e 4 astensioni. Solo 4 assenti tra i Cinquestelle, 3 per Italia viva e 1 per il Pd.
La manovra pesa in tutto 31 miliardi: 23 vanno a cancellare le clausole di salvaguardia. Le restanti risorse vengono stanziate per famiglie e sanità con i bonus nido e allattamento, e lo stop del superticket. Nasce un Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (3 miliardi di euro previsti per il 2020 e 5 mld annui dal 2021) e si prevede un “Bonus Befana” a partire dal 2021 con uno stanziamento complessivo di 3 mld, che mira a premiare chi utilizza i pagamenti elettronici nell’ottica di contrastare l’evasione fiscale.
L’esecutivo porta a casa anche il primo pacchetto di misure a favore dell’ambiente, il cosiddetto Green New Deal, anche se sono state riviste o posticipate le tasse sulle auto aziendali, la Plastic (45 centesimi per chilogrammo) e la Sugar tax (10 centesimi al litro).
Quanto alle “entrate” sale al 20% la tassa “sulla fortuna” e viene introdotta dal 1° gennaio una Digital tax (che ammonta al 3% dei ricavi) sulle rendite dei colossi del web.