“Io sono sempre stato a favore del taglio del cuneo fiscale. Al momento attuale, si dovrebbe fare soprattutto a beneficio dei lavoratori. E magari, in modo selettivo, aiutare le imprese più colpite dal Covid, come quelle legate al mondo del turismo. Ma va visto nel contesto di una riforma fiscale generale”. È l’opinione di Pier Carlo Padoan.
Che parta da dove? L’ex ministro dell’Economia risponde convinto: “Da una riforma dell’Irpef, uno strumento che risente del peso degli anni, poco equo e poco trasparente”.
“Si dovrebbe semplificare il numero delle aliquote e fare in modo che i benefici arrivino ai redditi più bassi – aggiunge Padoan -. Allo stesso tempo, sarebbe necessario mettere mano ad altri strumenti che sono un fardello per il sistema, come le diffuse deduzioni fiscali”.
“La riforma dell’Irpef è la ragione principale di una riforma generale delle imposte dirette”, conclude l’ex ministro.