La riforma fiscale arriverà con una legge delega entro dicembre ed entrerà nel vivo l’anno prossimo grazie ai decreti legislativi. Ma in manovra ci sarà un anticipo: il governo lavora infatti a un taglio di tasse ben oltre i 10 miliardi di euro da presentare il 15 ottobre a Bruxelles e cinque giorni dopo in Parlamento.
La legge di bilancio stanzierà 6 miliardi per le famiglie con figli, 2 per stabilizzare il taglio del cuneo fiscale (il bonus 100 euro per i redditi fino a 40 mila) e 2-3 miliardi per la decontribuzione triennale al 100% per i contratti stabili degli under 35 e al 50% per gli altri. Così si arriva almeno a 11 miliardi e a questi soldi ne vanno aggiunti altri 5 per la proroga dello sconto del 30% per le assunzioni nel Mezzogiorno, risorse che però potrebbero rientrare nel Recovery plan perché finanziate direttamente dall’Europa.
Tornando alla riforma vera e propria (quella con legge delega), le posizioni della maggioranza restano distanti e l’ipotesi tedesca dell’aliquota continua (calcolata da un algoritmo per ogni contribuente, superando così i 5 scaglioni fissi) piace a Pd e Leu, però trova freddi i pentastellati e contrari i renziani.