La maxi-manovra per il 2021, che il governo si prepara a inviare alle Camera, arriva a 37,9 miliardi. Tra le voci principali il rinnovo della Cig per oltre 5 mld e il nuovo fondo anti-Covid da 4 mld. Pesa in termini finanziari anche una delle novità che arriveranno nel 2021, ovvero l’introduzione dell’assegno unico per circa 3 mld.
Il primo intervento indicato nella bozza è dedicato al fondo per la riforma fiscale cui vengono destinati 2,5 miliardi nel 2022 e 1,5 miliardi a partire dal 2023. Nel testo trovano posto alcuni interventi che riguardano il lavoro, come lo stop ai contributi per tre anni per le assunzioni di giovani fino a 35 anni (entro 6 mila euro) o per 4 anni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, puglia, Calabria e Sardegna.
Sul fronte bancario, gli utili percepiti dagli enti non commerciali senza scopo di lucro - le Fondazioni - che esercitano attività di interesse generale “non concorrono alla formazione del reddito imponibile nella misura del 50% a decorrere dall’esercizio in corso al 1° gennaio 2021”. Nei mesi scorsi dal mondo bancario erano giunte numerose richieste di una riduzione della fiscalità sulle fondazioni bancarie, che derivano gran parte dei propri introiti dai dividendi delle proprie partecipazioni azionarie nel capitale delle banche.
(nel link allegato tutti gli interventi previsti)