Nello stesso giorno (14 aprile) in cui ha reso note le pesanti stime sull’economia globale, il Fondo Monetario Internazionale ha approvato il taglio del debito pubblico per 25 Paesi membri dell'Organizzazione.
Il provvedimento rientra nel programma Catastrophe Containment and Relief Trust (CCRT) che permetterà agli stati destinatari di concentrare le proprie risorse per fornire una risposta più adeguata all’emergenza coronavirus.
I Paesi interessati sono: Afghanistan, Benin, Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Chad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Haiti, Liberia, Madagascar, Malawi, Mali, Mozambico, Nepal, Niger, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Isole Salomone, Tajikistan, Togo e Yemen.
Il Fondo, inoltre, ha approvato uno stanziamento di fondi destinati alla lotta al Covid-19 a Senegal (442 mln di dollari) e Ghana (1 mld).
La crisi economica innescata dall’emergenza pandemica, ha capovolto le stime mondiali relative alla crescita. Prima dell’esplosione del Covid-19, l’Fmi prevedeva una crescita del reddito procapite in 160 Paesi membri. La stima attuale parla di un decremento del reddito in 170 Stati.