La crisi economica provocata dalla pandemia continua a devastare i conti pubblici spagnoli. Il debito pubblico è salito nel secondo trimestre dell’anno al massimo storico (110,1% del Pil), secondo le statistiche pubblicate dalla Banca centrale spagnola.
Una percentuale che rappresenta un salto di 11,1 punti percentuali rispetto al primo trimestre - quasi 15 punti in riferimento alla fine del 2019 - e costituisce il livello più alto mai registrato dalla fine del 1800.
La situazione è complessa a tal punto che Madrid ha annunciato una svolta. “Il governo ha deciso di sospendere le regole di bilancio per il 2020 e il 2021”, ha detto in conferenza stampa il ministro delle finanze Maria Jesus Montero, precisando però che l'esecutivo intende mantenere un approccio “fiscalmente responsabile”.