L'1,3% del Pil dell'Ue, ovvero 200 mld di euro. A questo livello si è attestata la spesa dei paesi membri per la "difesa" nel 2016.
Si tratta di molto meno dell'importo speso per la protezione sociale (spesa pari al 19,1% del Pil nel 2016), salute (7,1%) o istruzione (4,7%), ma superiore alla spesa pubblica per la “cultura” (1%), ambiente (0,7%) e politiche abitative (0,6%).
Il paese più spendaccione in valori percentuali è l’Estonia, mentre l’Irlanda è il più parsimonioso. Lo stato più sorprendente è la Grecia, che si attesta secondo nella classifica decrescente con il 2,1%. Seguono Regno Unito (2%) e Francia (1,8%). All’opposto, troviamo Lussemburgo, Malta e Austria.
Se si osservano i dati in termini assoluti lo scenario cambia: il Regno Unito balza in testa al ranking con 47 miliardi di euro nel 2016. L’importo equivale al 24% della spesa pubblica totale dell'Ue per la difesa. La Francia è seconda con 41 miliardi di euro, poi Germania (33 mld) e Italia (22 mld). Insieme, questi quattro Stati membri costituiscono il 71% della spesa totale dell’Ue.