Il Consiglio Ecofin del 12 marzo è semplicemente stato costretto, nei fatti, a prendere atto che non vi è convergenza fra i 28 paesi neppure su una versione ridottissima di web tax europea. Se ne riparlerà nel 2020, anche se Francia e Italia hanno ribadito che andranno avanti per conto proprio.
La conclusione negativa, però, non sorprende più di tanto. Le proposte di direttive varate nel marzo 2018 sono apparse persino coraggiose laddove ridefinivano l’ostico concetto di stabile organizzazione. Secondo Tommaso Di Tanno,per l’adeguamento del concetto di stabile organizzazione l’Unione deve trovare un accordo al suo interno e poi portarlo in sede Ocse.
Le imprese digitali non pagano imposte nei paesi da cui prelevano ricchezza perché – essendo residenti altrove – non hanno ivi una collocazione fisica (una stabile organizzazione). Ecco allora che la domanda a cui si deve rispondere diventa: dove si crea la ricchezza “digitale”? Nel paese in cui si produce la tecnologia (ovvero gli algoritmi) o in quello da cui derivano i dati da sottoporre a trattamento?