Di nuovo in difficoltà, l'Argentina chiede ai creditori più tempo per rimborsare il suo debito. In particolare all’Fmi Buenos Aires ha proposto la ristrutturazione del debito con una revisione delle scadenze previste nell'ambito del programma di aiuti che gli è stato accordato nel giugno dello scorso anno e che è il più elevato mai concesso a un paese a rischio default.
L'annuncio è arrivato dal ministro delle Finanze, Hernan Lacunza, per l'ulteriore deterioramento della situazione economica sotto il peso di una crescente inflazione. Fino ad ora, Baires ha "tirato" 44 miliardi dalla linea di credito dell’Fmi e in questi giorni era in discussione un’ulteriore tranche da 5,4 mld. In tutto, gli interventi di riscadenziamento dovrebbero riguardare poco più di 100 mld di dollari di titoli.
Nelle ultime sedute sui mercati finanziari, il peso ha pagato il conto sul dollaro scendendo fino a 58,66 per un biglietto verde, mentre il "rischio Paese" ha toccato il suo massimo in oltre 14 anni.