La Russia non riesce a pagare agli investitori esteri le cedole sui bond scadute il 16 marzo: parte ufficialmente il conto alla rovescia per quello che rischia di diventare un default sul debito che metterebbe in ginocchio il Paese con ramificazioni globali.
Il ministero delle Finanze russo ha dichiarato di aver emesso l’ordine di pagamento dei 117 milioni di dollari dovuti agli obbligazionisti dei due eurobond, da effettuare obbligatoriamente in dollari. Ha, al contempo, riconosciuto che quei soldi “potrebbero non raggiungere gli obbligazionisti”.
Tecnicamente, è comunque previsto un periodo di 30 giorni per scongiurare la dichiarazione ufficiale di default, che sarebbe un cataclisma per un’economia già strozzata dalle sanzioni occidentali, dall’inflazione al 10%, dai tassi d interesse al 20% e dai costi della guerra in Ucraina.