La trasmissione dell'infezione da coronavitus “è avvenuta in Italia per tutti i casi, ad eccezione dei primi tre segnalati dalla Regione Lazio che si sono verosimilmente infettati in Cina”. Lo suggerisce l’indagine epidemiologica condotta dall’Istituto Superiore di Sanità.
È stata poi segnalata dalla Regione Lombardia, rileva l’Istituto “una persona di nazionalità iraniana, tuttavia non è stato indicato dove possa essere avvenuto il contagio anche se la persona si è verosimilmente infettata in Iran”.
Attualmente, si legge nel documento(basato sulla situazione alle 10 del 9 marzo), “non è possibile ricostruire per tutti i pazienti la catena di trasmissione dell'infezione. La maggior parte dei casi segnalati in Italia riportano un collegamento epidemiologico con altri casi diagnosticati in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, le zone più colpite dall’epidemia.”