La seconda ondata potrebbe causare in Italia 23 mila morti in 8 settimane

Lo studio dell’Imperial College sul Covid-19: se in Italia si ritornasse a un 40% di mobilità in più, senza le dovute misure di sicurezza, ci potrebbero essere fino a 23 mila (ulteriori) morti

La seconda ondata potrebbe causare 23 mila morti in 8 settimane

Lo scenario è quello peggiore possibile. E l’autorevolezza della fonte è notevole. L’Imperial College di Londra fa capire che cosa accadrebbe se l’Italia oggi tornasse all’improvviso alla normalità dopo l’emergenza, seppur solo parzialmente, come prima del blocco dell’intero Paese causa epidemia di Covid-19.

Se il 20% dei cittadini tornasse a mobilità e comportamenti come a prima del lockdown che ha chiuso l’Italia, e senza le dovute precauzioni, ci potrebbero essere tra i 3 mila e i 5 mila decessi in più. Se invece a farlo fossero il 40%, le nuove vittime potrebbero essere fino a ulteriori 23 mila. Tutto questo nel giro di otto settimane.

Per questo è fondamentale in Italia, secondo l’Istituto di Londra, rispettare le norme di distanziamento sociale e tutte le altre precauzioni predisposte al momento dal governo.

Questo perché la percentuale di popolazione contagiata è ancora ben “lontana dalla soglia di immunità di gregge”. Qualora l’Italia riprendesse a vivere come fino a qualche mese fa, i contagi salirebbero vertiginosamente, aumentando sensibilmente il numero di morti ma rimanendo comunque ben lontana da una possibile immunità di gregge. 

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