221 morti, 127 nuovi malati in terapia intensiva, 958 ricoveri ordinari. Sono questi dati allarmanti, sommati ai 21.994 nuovi positivi (un record) su 174.398 tamponi effettuati a spingere Giuseppe Conte a pronunciare l’impronunciabile: lockdown.
“Se rispettiamo le misure del Dpcm – premette il premier - avremo buone chance di affrontare il mese di dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario allo stremo”-
Ma l'accelerazione esponenziale del Covid fa paura. L’Italia ormai tallona la Francia, gravemente colpita dalla seconda ondata della pandemia. Il paese transalpino si accinge a entrare in lockdown nazionale per un mese a partire da giovedì (riferisce Bfm Tv).
Aumentano così per il nostro paese le ipotesi di stop locali immediati. Secondo Walter Ricciardi, il consulente del ministero della Salute, è necessario chiudere tutto a Milano e Napoli.
E gli occhi sono sempre più puntati sulle scuole: gli esperti sono convinti che siano un acceleratore dell’epidemia.