“Siamo in un momento delicato, per certi versi drammatico. È un altro mondo rispetto a marzo ma il virus è ancora tra noi, raddoppia ogni settimana”. A dirlo, con tono grave, è il commissario all’emergenza coronavirus.
“In Italia i contagi sono aumentati di 8 volte rispetto ad appena 20 giorni fa e l’indice Rt raddoppia ogni settimana, questa è la realta”, spiega Domenico Arcuri. Da qui, l'appello del commissario: “Dobbiamo tutti muoverci il meno possibile”. Evitare ogni spostamento non necessario e ogni assembramento, oltre le misure previste dal Dpcm.
Si tratta - spiega Arcuri - di “un nuovo patto di responsabilità ritrovata con i cittadini perché se è vero che l’80% dei contagi avviene in famiglia, qualcuno il virus all’interno delle case lo porta”. Secondo il commissario non è la scuola il moltiplicatore dei contagi, più problematici sono invece i trasporti pubblici.
Quanto al tracciamento - aggiunge Arcuri - con i numeri attuali entro 20 giorni dovremmo controllare tutta la popolazione italiana. “Abbiamo in animo di aumentare ad almeno 200 mila la capacità quotidiana di tamponi. A marzo facevamo 26 mila tamponi al giorno”.
Usa toni simili Antonella Viola: “Basta rincorrere il virus. Altrimenti a Natale avremo tutta l’Italia chiusa in casa - avverte la scienziata dell’Università di Padova -. Non si può andare avanti con un decreto ogni 15 giorni. Bisogna individuare subito i comuni più colpiti e metterli in lockdown”. Aspettare e procedere per piccoli colpi di timone non sarebbe dunque la strategia giusta.