La situazione è drammatica, a volte tragica ed è in continuo peggioramento e necessita di assoluti interventi rapidi. Bisogna che ci uniamo tutti quanti, politica nazionale, politica regionale, cittadini, professionisti, per affrontare questa che si profila come una tragedia nazionale, di persone che non possono essere curate di Covid, di persone che non possono essere curate per malattie cardiovascolari. La mortalità di infarto acuto del miocardio e di ictus è aumentata già del 10%”. Si è espresso così Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministro della Salute.
“È una tragedia nazionale annunciata per un virus che si muove con una rapidità enorme e che non ha bisogno di perdite di tempo, ma di una catena di comando e di comunicazione unica – ha aggiunto Ricciardi -. Fortunatamente i ventun indicatori per realizzare le zone rosse sono importanti perché danno automatismi decisionali basati su evidenza scientifica ed evitano di far perdere tempo”.
E per quanto riguarda lo smart working: "Se fai solo raccomandazioni, anche nei Paesi più disciplinati e rigorosi, riduci l'indice di contagio solo del 3%, se fai smart working per tutti, non facoltativo ma obbligatorio, del 13%, se chiudi le scuole lo riduci di un ulteriore 15%. Questo significa che in due, tre settimane dimezzi l'indice di contagio: questa è l'evidenza scientifica su cui basare le decisioni".
Intanto si fa sentire anche il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli: “Lockdown totale, in tutto il Paese. Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo senza prevedere ulteriori incrementi, la situazione fra un mese sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite”.