L’effetto Chiara Ferragni si fa sentire ancora alla Borsa di Milano. È bastato che l’imprenditrice, una delle 100 influencer più importanti al mondo, annunciasse che Safilo produrrà la sua prima linea di occhiali, per far balzare di quasi il 12% il titolo della società dell’occhialeria. In realtà non è una novità: quando Ferragni è entrata nel cda di Tod’s, il titolo è schizzato del 13%. E quando ha siglato una partnership con Monna Lisa, in due giorni i rialzi hanno superato il 50%.
Ferragni ha oltre 24,8 milioni di follower su Instagram, a cui si aggiungono i 4,5 milioni di fan su TikTok. Alla presenza online Ferragni, la cui ascesa è studiata anche ad Harvard, ha affiancato una galassia di imprese: Tbs Crew, di cui è socia di maggioranza, che gestisce il blog e il marchio The Blond Salad; Sisterhood, la società di consulenza per le attività di marketing, eventi e gestione di diritti di immagine dei talent; Fenice, che ha in portafoglio il marchio Chiara Ferragni Collection. Nel 2020 le tre società hanno realizzato ricavi per quasi 20 milioni di euro.
L’impero della 34enne può ora contare su un solido patrimonio. Le stime, fra aziende, case e altri assets, parlano di un gruzzolo da 40 milioni: considerato che Forbes, nel 2017, lo stimava in 9 milioni di dollari, la progressione è stata rilevante.
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