Un seracco di ghiaccio è crollato (domenica 4 agosto) sulla Marmolada: il distacco si è verificato nei pressi di Punta Rocca, lungo l’itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Si contano almeno 10 vittime, 1 disperso, oltre a una decina di feriti a seguito del crollo.
Secondo le testimonianze il seracco si è spezzato in due punti: il crollo ha generato una colata di detriti di ghiaccio su un fronte di circa trecento metri, investendo gli escursionisti.
Ai piedi della vetta più alta delle Dolomiti, tra il Veneto e il Trentino, il ghiacciaio della Marmolada, dove proprio poche ore prima era stato raggiunto il record delle temperature con circa 10 gradi in vetta, è già ora (primi giorni di luglio) in condizioni che normalmente si possono vedere a settembre, al termine della stagione estiva.
Le scarse precipitazioni nevose dell’inverno e le temperature primaverili superiori alla media hanno provocato il parziale scioglimento del manto nevoso superficiale. Dalle immagini - girate sia dalla stazione intermedia di Serata a 3264 metri, sia dalla stazione più alta di Punta Rocca, a 3265 metri - si vede come in ampi settori il ghiaccio sia completamente scoperto, ed emergano zone rocciose e detritiche che ne diminuiscono il potere di riflessione della luce solare, accentuandone lo scioglimento.