“Con dolore informo che il Papa Emerito Benedetto XVI è deceduto (a 95 anni, ndr) oggi (31 dicembre) alle 09:34 nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Lo dichiara il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Con la cattedra di teologia fondamentale ottenuta nel 1957 a Monaco di Baviera, Joseph Ratzinger, intellettuale capace di rendere accessibili temi molto complessi, iniziò a 30 anni una brillante carriera accademica.
In seguito Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e lo creò cardinale nel 1977. Giovanni Paolo II lo volle poi accanto a sé a Roma, nel 1981, come prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. Fu eletto Papa il 16 aprile 2005, dopo solo quattro votazioni alla seconda giornata del conclave, assumendo il nome di Benedetto XVI.
Quasi otto anni dopo, l’11 febbraio 2013, annunciò in latino la rinuncia al pontificato, diventando l’ottavo Pontefice a farlo. È Papa emerito dal 28 febbraio 2013. La sede vacante iniziò il successivo 28 febbraio e il 13 marzo il Conclave elesse Francesco.
Negli anni del suo Pontificato, Ratzinger dà il via a una vera e propria rivoluzione in termini di trasparenza, contribuendo a una inversione di rotta (secondo alcuni osservatori tardiva) nei confronti della dilagante piaga della pedofilia all'interno del clero.
Da conservatore ha tentato a suo modo a rivoluzionare la Chiesa. Un papa enigmatico, un uomo che ha albergato in sé le tensioni e le contraddizioni del cattolicesimo contemporaneo.